Non solo Guarin, ma adesso anche Kovacic. Il mercato in uscita dell’Inter porta con sé sensazioni strane, addirittura paradossali se pensiamo che secondo molti tifosi e molti addetti ai lavori i due nomi fatti sopra restano i migliori qualitativamente in organico (per lo meno nel reparto mediano) anche e soprattutto come potenziale ancora in parte inespresso per diversi motivi. I lampi li hanno già fatti vedere, mancano ancora a uno la continuità (e la giusta posizione in campo: vedi Guarin) e all’altro la maturità nell’interpretare ruoli così delicati come quelli centrali (regista o trequartista che sia: vedi Kovacic).

Incredibile quindi oggi sentir parlare di possibili cessioni, addirittura a gennaio, addirittura entrambi, se non pensando all’ipotesi che Thohir si sia fissato con un paio di obiettivi nel ruolo e un altro paio di pezzi grossi (Nainggolan e Sandro, Jackson Martinez e Stevan Jovetic) e che debba far cassa per realizzare questi obiettivi nel più breve tempo possibile. Senza dimenticare che anche la difesa ha bisogno dei suoi interventi, tanto più con un Ranocchia ritornato in discussione dopo le buone intenzioni dello staff a inizio stagione.

Su Guarin qualcosa si può capire: ha valutazione, ha estimatori, ha caratteristiche che piacciono molto a chi pensa a costruire e finalizzare prima ancora che difendere (non sarebbe però il caso di Mourinho, allora). Ha vinto da protagonista una Europa League, ha esperienza internazionale, ma anche poco flirt con l’ambiente nerazzurro. Diverso invece il discorso Kovacic, e sacrificarlo in nome di qualsiasi cosa pare ingeneroso oltre che preludio all’ennesimo autogol (non sarà Roberto Carlos, ma il talento è cristallino…). A meno che non sia un totale rinnegare le politiche di Branca dell’ultimo anno, anche già solo per dargli l’ultimo segnale di addio. Kovacic, per tornare al calcio, piace al Manchester United che sarebbe pronto a offrire 18 milioni ai nerazzurri.

Ecco quindi che allora la cessione diventerebbe quasi irrinunciabile se è vero che anche Mazzarri ha dato l’okay alla cessione a patto che però gli si compri il suo figliol prodigo Lavezzi. Allora da qui a metà gennaio davvero tutto può succedere. Vincerà la logica o vincerà l’assurdo?

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